CATANIA – Il carico di adempimenti burocratici per aprire un cantiere edile è paragonabile a un’automobile stracolma di bagagli, costretta a procedere lentamente affinché tutto rimanga in equilibrio e con il pericolo costante di multe e incidenti. La semplificazione normativa in edilizia, e soprattutto la sicurezza negli ambienti di lavoro, sono alla base del protocollo d’intesa firmato questa mattina (22 febbraio) dai presidenti dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, del Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione Infortuni, l’Igiene e l’Ambiente di Lavoro (Cpt Catania), e dell’Ente Scuola Edile di Catania, rispettivamente Carmelo Maria Grasso, Domenico Marcello La Rosa e Giuseppe Piana.
Cosa significa concretamente lavorare in cantiere? Dopo aver acquisito la teoria necessaria, i professionisti neolaureati sono pronti per scendere in campo? Come mettere in pratica le norme sulla sicurezza? Gli operatori del settore – progettisti, coordinatori, operai – manifestano sempre più la necessità di essere informati e formati sulla “vita di cantiere” e sulla prevenzione degli infortuni, per questa ragione i presidenti dei tre organismi - Grasso, La Rosa e Piana - hanno deciso di condividere attività didattiche e di sensibilizzazione sul tema: «La collaborazione inizierà subito con un corso di aggiornamento per i coordinatori della sicurezza, anticipato da un convegno propedeutico e seguito da stage formativi, rivolti ai giovani ingegneri, all’interno dei cantieri. La sinergia con il Cpt e la Scuola Edile ci consente di trasmettere ai nostri iscritti una visione meno burocratica e decisamente più umana delle buone prassi sulla sicurezza. L’obiettivo primario è quello di diffondere i comportamenti corretti, non quello di cercare il colpevole dopo un incidente» ha affermato il presidente degli Ingegneri Grasso, accompagnato dal segretario e dal vicepresidente dell’Ordine Aldo Abate e Valeria Vadalà, e dal Delegato alla Commissione Sicurezza Antonio Leonardi.
«Gli infortuni sul lavoro sono in calo – ha commentato Giuseppe Piana, che presiede l’Ente Scuola, coadiuvato dal direttore Giacomo Giuliano, anch’egli presente all’incontro – in parte anche perché il sistema edile ha dimezzato il fatturato e dunque è diminuita la forza lavoro. Ciò nonostante la cultura della sicurezza è in fase di miglioramento, con continui aggiornamenti e attenzioni ai principali rischi». «Lì dove le imprese sono più strutturate il rispetto delle norme di sicurezza e la qualità del lavoro raggiungono livelli elevati – ha aggiunto Domenico Marcello La Rosa, a capo del Cpt – mentre preoccupa la nascita di piccole imprese improvvisate, scarsamente organizzate, a volte semplicemente da padre e figlio, dove invece si registra una mancanza di conoscenze e cautele».
Alla firma del protocollo erano inoltre presenti il dirigente dell’Ufficio Provinciale del Lavoro di Catania Fausto Piazza, il responsabile del Servizio di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Azienda Sanitaria etnea Natale Aiello, il formatore presso la Scuola Edile Enzo Maci.